Don Chisciotte è stato qui

Drammaturgia e regia: Davide Ferrari                 con: Maliminori                                   Progetto audio e videotrailer: Davide Ferrari  Locandina: Emmebi Studio                            Foto di scena: Lorenzo De Simone 

Don Chisciotte della Mancia è il libro «concepito dal fondo di un carcere» da Miguel De Cervantes. Pubblicato in due volumi nel 1605 e 1615, è considerato un capolavoro della letteratura mondiale e il primo romanzo moderno.

Don Chisciotte è stato qui prende spunto dalla figura del cavaliere errante e dalle sue avventure ma grazie alle proposte del gruppo e ai testi di Ahmed che hanno integrato la drammaturgia, il capolavoro spagnolo, pur mantenendo fede al racconto originale, per gli attori diventa un pretesto per riflettere su se stessi e sulla propria condizione, sulla letteratura e sulla vitalità emotiva dei personaggi, sul valore del tempo, sul filo sottile che divide l’immaginazione dalla follia, sul valore del teatro.    

Gustave Flaubert affermò che «quello che c’è di prodigioso nel Don Chisciotte è la perpetua fusione dell’illusione e della realtà, che fa di questo un libro comico e tanto poetico». Abbiamo cercato di mantenere sulla scena questi elementi giocando con gli stessi artifici letterari dell’autore, con la metafora e con l’ambiguità del racconto.

Il percorso che ha portato alla messa in scena è durato otto mesi, durante i quali gli attori si sono misurati con diverse tecniche e linguaggi – dal teatro di parola al teatro di narrazione, dai tableaux vivants al mimo, al dialogo con la musica dal vivo – imparando ad aderire al testo e a farlo proprio, superando al meglio le sfide che un lavoro del genere presenta. A loro va la mia sincera gratitudine.  

Davide Ferrari

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Una solitudine troppo rumorosa