Shakespeare Machine

Drammaturgia e regia: Davide Ferrari
con: Maliminori   
Progetto audio e videotrailer: Davide Ferrari  
Locandina e foto di scena: Alessia Bottaccio

La notizia è che voi siete delle macchine:
braccia per afferrare, gambe per camminare.
 

Heiner Müller
[La macchina Amleto / Die Hamletmaschine]

Cosa succederebbe se Amleto decidesse di liberarsi dalla schiavitù del copione che porta il suo nome? Se desiderasse ardentemente la libertà, anche se questo volesse dire ribellarsi all’autore che gli ha dato la vita? Shakespeare Machine è uno spettacolo che usa le parole tratte da alcune tra le più famose opere di Shakespeare per creare una storia originale in cui si muovono, tra gli altri, Amleto, Orazio e Polonio insieme a Calibano e Ariel; Prospero diventa lo spettro di Shakespeare evocato dalle parole delle tre streghe di Macbeth. Lo spettacolo mette in scena la macchina teatrale shakespeariana con i suoi personaggi, i conflitti, la sua magia e le emozioni che riguardano tutti gli esseri umani prendendo spunto anche dalle voci di alcuni grandi autori del 900 che a loro volta hanno riutilizzato e rivisitato le trame e le parole del drammaturgo inglese.

Lo spettacolo è un’opportunità per esaminare la delicata condizione della detenzione e della chiusura attraverso metafore che parlano, da una parte, del carcere e delle sue dinamiche e linguaggi, dall’altra del teatro, del mestiere dell’attore e del ruolo dello spettatore. Shakespeare Machine è un tentativo di esplorare l’animo dell’essere umano nella sua continua ricerca di espressione e consapevolezza.    

Indietro
Indietro

Aspettando Godot