Fausto Coppi: una vita in più

USD 14.00

A me sembrava che Fausto Coppi

non dovesse morire mai.

Mario Fossati

Già da vivo Fausto Coppi era una leggenda. Quando, il 2 gennaio 1960, a soli quarant’anni, morì per una banale ma trascurata infezione da malaria divenne un mito, e non solo sportivo. Cosa sarebbe successo se, in quelle convulse giornate di fine ‘59, il destino si fosse distratto o scostato di poco dal suo tragico piano e avesse consentito al Campionissimo di continuare la sua ancora giovane esistenza? Come avrebbe affrontato Coppi, inventore del ciclismo moderno, la modernità che nel 1960 bussava alle porte e che, in un rapido volgere di tempo, avrebbe cambiato il volto dell’Italia nel mondo? La sua leggenda avrebbe resistito all’incalzare degli anni? Come sarebbe invecchiato il Grande Airone? Questi venti racconti, extrabiografia immaginaria, sono un gioco letterario e, tra verosimiglianza e fantasia, affetto e ironia, provano, in parte, a rispondere a queste domande e regalano a Fausto Coppi “una vita in più”.

BOLIS EDIZIONI, Dicembre 2020

Aggiungi al carrello